L'impiattamento e i principi di estetica

Nito Sushi & Restaurant esalta in tutte le sue forme la tradizione nipponica e rimane coerente con essa. Cura ogni minimo dettaglio e tra questi anche la disposizione dei piatti. In Giappone l’arte dell’impiattamento prende il nome di Moritsuke e consiste nel bilanciare la giusta armonia cromatica e visiva degli elementi disposti nei piatti. La cucina Giapponese segue diverse regole, e mangiare con gli occhi è una di queste. Il Moritsuke si fonda sulla scelta dei cibi da servire, il tipo di stoviglia da utilizzare e la sua giusta collocazione davanti al commensale.

Ogni elemento è servito nel suo recipiente separato o raggruppato in un unico piatto, disposto secondo uno schema preciso tenendo conto della forma, della stagionalità, del colore, dei materiali e della consistenza. Anche la tipologia del piatto da scegliere è fondamentale per rendere il cibo più appetibile e più facile da mangiare. Un piatto lungo e stretto è l’ideale per disporre il pesce, le ciotole tonde o piatti curvi sono l’ideale per le verdure o gli spiedini, mentre piccole ciotole per condimenti e contorni disposte attorno ai componenti principali del pasto. Sono spesso utilizzati piatti in legno per evidenziare lo stretto contatto con la natura, un materiale che allo stesso tempo dona anche raffinatezza. Ma anche in ceramica lavorata magari di un unico colore, in modo da far risaltare il contenuto del piatto disposto in maniera geometrica e ordinata.

Anche Nito Sushi & Restaurant adotta la tecnica del Moritsuke, per garantire all’ospite un’esperienza sensoriale che parte dal momento in cui i piatti giungono il suo tavolo. Già solo guardarli è un leggero solletico e risveglia le papille gustative pronte a deliziarsi immergendosi nei buoni sapori e profumi d’Oriente.  


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